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Liberiamoci dall'Occidente che non ci ama e non ci vuole. L'Italia che "sola è grande e sola è pura", l'Italia delusa, l'Italia tradita, l'Italia povera si volga di nuovo all'Oriente dove fu fiso lo sguardo de' suoi secoli più fieri. Volgiamo le spalle all'Occidente che ogni giorno più si sterilisce e s'impetta e si disonora in ostinate ingiustizie... [Continua, dalla pagina in fac-simile de L'ALA D'ITALIA LIBERATA. DISCORSO AGLI AVIATORI IN CENTOCELLE, IX LUGLIO MCMXIX. Presso La Fionda. In Roma 1919] e in ostinate servitù. Separiamoci dall'Occidente [...] diventato una immensa banca giudea". Da soli otto mesi è finito il Terremoto, e Gabriel, pentito e deluso dell'alleanza scelta quattro anni prima, annuncia ai Compagni che bisognerà punire "quei giusti che tengono la nostra Malta e ci strappano la nostra Fiume [...] Basteranno duecento siluranti aeree ad aver ragione di tutta la massa navale britannica nel nostro Mediterraneo...".